L’irresistibile dolcezza dell’arte pasticcera
I “dolci di Pompeo” sono l’esito di una bella e buona sfida nata per assecondare una grande passione. Venuta prepotentemente alla luce oltre quindici anni fa. Ma, per così dire, già nel patrimonio genetico di Pompeo Locatelli quando, ancora in calzoni corti, “abitava” il bar pasticceria “Remo Locatelli”, a Milano, in via Piero della Francesca. In quel luogo, osservando la dedizione e la professionalità dei suoi genitori, Remo e Carla, Pompeo Locatelli ha imparato una straordinaria lezione vita, scoprendo un mondo affascinante. E così, a distanza di molti anni, ha voluto far lievitare quell’antica passione. Prima di tutto frequentando la scuola della Cucina Italiana. Un’esperienza didattica e formativa senza pari che non ha lasciato spazio ad alcuna improvvisazione. Quella scuola è stata il punto di partenza verso nuove e decisive conoscenze. Cui ha fatto seguito l’incontro con il maestro pasticcere Angelo Principe. Con lui, divenuto ben presto caro amico, ha appreso l’arte di realizzare torte, panettoni, biscotti secondo il migliore spirito delle botteghe artigiane. Dunque, I “dolci di Pompeo” sono il proseguo di una storia che viene da lontano. Da un bar pasticceria. E come Pompeo Locatelli pensa spesso, gli par di vedere Remo e Carla che da lassù commentano: “Ma che sta combinando Pompeo? Con tutta la fatica che abbiamo fatto per assicurargli un futuro migliore è tornato a fare il pasticcere?”.
I “dolci di Pompeo” sono un piacevolissimo impegno non profit. Che regala a Locatelli soddisfazioni commoventi: il volto stupito – che parla subito con il sorriso – dei bambini ricoverati in ospedale quando ricevono i suoi dolci è un’esperienza ogni volta impagabile. Da anni, infatti, li raggiunge. Anche attraverso l’Associazione Famiglie Sindrome di Williams, un’opera meritoria nata per sostenere la fatica di mamme e papà alle prese con prove altrimenti assai difficili da affrontare in condizioni di solitudine. Insieme a questa attività e ad altre iniziative simili sempre non profit, Locatelli destina i proprio dolci esclusivamente ad amici.
Ma occuparsi di arte pasticceria vuol dire estrema cura per il dettaglio; l’eleganza delle confezioni e l’abbinamento con i colori chiave dell’arancione e del nero rappresentano il tratto distintivo dei “dolci di Pompeo”. Insomma, un’esperienza di grande respiro. Che contribuisce ad “addolcire” la vita!


“Ho dedicato il mio ‘Cappello di Pompeo’ a mamma Carla e papà Remo, cui sono debitore e qualcosa in più… Robuste fette a Vanda, Claudio e Flavio. Alla Famiglia di ieri e di oggi, insomma, che è poi il patrimonio più prezioso e il bene maggiore: la mia torta.”
Pompeo Locatelli